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Pezzi di musica in asta a Roma: fra antiquariato e frammenti di storia

Roma, città famosa per storia, arte e cultura, con il suo continuo viavai di persone è ovviamente un porto di mare per gli appassionati e per i collezionisti di tutto il mondo, che spesso possono trovare tante rarità e pezzi da collezione entro le case d’asta della città, solitamente lussuose e dal nome rinomato.

Un esempio di questo lato affascinante di Roma si potrà avere in data 15 Giugno 2017, dove si potranno reperire pezzi importanti in una delle aste di antiquariato di Roma gestita dalla prestigiosa casa d’aste Minerva auctions.

Abbiamo dato un’occhiata agli oggetti attualmente in corso di attesa per l’asta e abbiamo trovato pezzi importanti anche dal lato musicale, specialmente lirico italiano, con nomi di spicco come quelli di Beniamino Gigli.

Beniamino Gigli (1890 – 1957) è stato un cantante lirico italiano, non spesso si trovano suoi pezzi nelle aste della capitale; Gigli fu il più famoso tenore della sua generazione, arrivando a essere ben noto anche a livello internazionale per la bellezza della sua voce e la solida tecnica vocale. Tale era il talento di Gigli che è stato considerato uno dei migliori tenori della storia della musica.

Grande attenzione meritano anche i pezzi di storia del cinema italiano in vendita durante l’asta come i numerosi articoli su Fellini, Hitchcock, Sophia Loren, Pasolini, foto di attrici del cinema italiano (spesso autografate),

Dal punto di vista storico si riconoscono alcune lettere di Cavour, alcune note direttamente firmate dalla mano di Gabriele D’Annunzio, fotografie firmate sulla Duse, cartoline postali di Prezzolini, ma anche reportage fotografici difficili da trovare ed origiali come quelli sulla guerra Italo-Turca oppure come gli album fotografici sui principi di Savoia. Di grande valore secondo noi è la maschera funeraria di Mazzini, pezzo interessante e molto particolare anche per il grande valore storico e umano del personaggio.

Interessanti poi e dal grande valore sono i pezzi nell’asta riguardanti i libri antichi come ad esempio il codice liturrgico Acqui (San Guido d’Acqui), un breviario pergamenaceo risalente al medioevo, un codice di grande rilievo e testimone della grande tradizione degli scribi, oppure il Jacobus Philippus de Bergamo (pezzo prestigioso del 1497 riguardante la primissima edizione di uno dei libri illustrati più celebri del rinascimento).

Secondo noi visti i tanti nomi e le tante opere d’antiquariato riguardanti il mondo dello spettacolo, del cinema e della musica italiani l’asta potrebbe essere una tappa interessante da fare a Roma se interessati  incuriositi per un qualche pezzo in vendita il 14 Giugno.

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Musica

La musica classica contemporanea ed i suoi esponenti principali

La musica classica contemporanea: una storia intrigante che inizia dopo la prima guerra mondiale e arriva sino a oggi.

All’inizio del XX secolo i compositori della musica classica sperimentavano una lingua sempre più dissonante, che talvolta produsse pezzi atonici. Dopo la prima guerra mondiale, come contrappunto a ciò che vedevano come i gesti sempre più esagerati e la formlessità del tardo romanticismo, alcuni compositori hanno adottato uno stile neoclassico che ha cercato di riconquistare le forme equilibrate ei processi tematici chiaramente percettibili di stili precedenti (Anche la nuova obiettività e il realismo sociale). Dopo la Seconda Guerra Mondiale, i compositori modernisti cercavano di ottenere maggiori livelli di controllo nel loro processo di composizione (ad esempio, mediante l’uso della tecnica a dodici toni e successivamente del serialismo totale). Contemporaneamente, i compositori sperimentavano anche mezzi di abdicazione del controllo, esplorando indeterminate o processi aleatorici in gradi più piccoli o più grandi. I progressi tecnologici hanno portato alla nascita della musica elettronica e la sperimentazione con i nastri a nastro e le texture ripetitive hanno contribuito all’avvento del minimalismo.
Ancora altri compositori hanno iniziato a esplorare il potenziale teatrale della performance musicale (performance art, mixed media, fluxus).

In una certa misura, le tradizioni europee e statunitensi si sono unite in senso musicale dopo la seconda guerra mondiale. Tra i più influenti compositori europei furono Pierre Boulez, Luigi Nono e Karlheinz Stockhausen. Il primo e l’ultimo erano entrambi allievi di Olivier Messiaen. Una importante filosofia estetica così come un gruppo di tecniche compositive in questo momento era il serialismo (chiamato anche “musica ordinata”, “musica totale” o “ordinamento totale dei toni”), che ha preso come punto di partenza le composizioni di Arnold Schoenberg e Anton Webern (ma si oppone alla musica tradizionale a dodici toni). Alcuni compositori più tradizionalmente stabili come Dmitri Shostakovich e Benjamin Britten hanno mantenuto uno stile musicale tonale di composizione nonostante il movimento prominente del serialismo.

In America i compositori come Milton Babbitt, John Cage, Elliott Carter, Henry Cowell, Philip Glass, Steve Reich, George Rochberg e Roger Sessions hanno formato le proprie idee con grande fervore. Alcuni di questi compositori (Cage, Cowell, Glass, Reich) rappresentavano una nuova metodologia di musica sperimentale che cominciava a mettere in discussione le nozioni fondamentali della musica come la notazione, la performance, la durata e la ripetizione.